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5 gennaio 2015 CULTURA

Con Viviana Rasulo da Napoli all'Altai

Fino all'8 gennaio Napoli (Galleria Mediterranea di via de Cesare) ospita la rassegna fotografica "Ai confini del mondo" di Viviana Rasulo, dedicata alla Mongolia e ai luoghi artici. È il frutto di due viaggi intrapresi dalla Rasulo, di professione pediatra, insieme a Luca Bracale, fotoreporter e collaboratore del National Geographic. "Il tema centrale - riferisce Marco Molino su www.informazionimarittime.it - è la migrazione. “In Mongolia, raggiunta dopo una avventurosa traversata della Siberia – racconta la Rasulo - abbiamo incontrato una comunità nomade che vive e si sposta nelle infinite steppe di quel paese stretto tra la Cina e la Russia". L’autrice ha catturato alcune immagini di una secolare caccia con l’aquila che viene addestrata per nove mesi e lanciata alla ricerca di lupi e piccoli animali come le marmotte. Alla base di questo sistema c’è un patto silenzioso tra umani e uccelli: ai primi la pelle degli animali cacciati, ai secondi la carne. Le immagini della Rasulo – che nel 2014 ha realizzato “Photoproject 365” con gli scatti effettuati nel corso di un anno a bambini da lei visitati - mettono a fuoco due temi apparentemente in contraddizione: il nomadismo e le radici, come quelle della sua città natale fotografata navigando in kayak lungo le frastagliate rive di Posillipo, dove “il tufo che sprofonda negli abissi del mare” si fonde col nuovo cemento che tenta di sovrapporsi all’anima più antica di questi luoghi. Una rappresentazione visiva, quasi una metafora, del saldo radicamento nella natura e nella storia che per il capoluogo partenopeo è un patrimonio importante ma talvolta anche un limite, una prigione. "Forse non ci crediamo, ma anche il più statico e ostinato cittadino vive una situazione di continua instabilità, precarietà e mutevolezza, che poi è tipico del carattere del napoletano. Radici profonde di culture e di terre antiche – conclude la Rasulo - ma grandi capacità di adattamento e spostamento continuo così come lo è per la Mongolia e per gli orsi polari”. Nella foto, uno scatto di Viviana Rasulo a un cacciatore con l'aquila.