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22 settembre 2015

Sul Corriere la Mongolia e il ritorno dei pascoli

"Così nell'arida Mongolia tornano verde e pascoli". Il Corriere della Sera di oggi dedica le due consuete pagine su Expo ai migliori progetti ecosostenibili del pianeta, aprendo proprio con il caso della Mongolia. Paolo Foschini ed Elisabetta Soglio, che firmano il servizio, descrivono il Green Gold Project, avviato dal ministero dell'agricoltura: "In pratica si trattava, dopo averli letteralmente cercati e inseguiti per mesi in un territorio vastissimo e maestosamente ostico quale è la Mongolia, di insegnare ai pastori a fare cose per loro contraddittorie: come bloccare per alcuni periodi dell’anno la libera circolazione del bestiame; o ridurre il numero di animali all’interno delle mandrie. Certo, la contropartita sarebbe stata, col tempo, un progressivo rinverdimento della terra. Ma col tempo. E fare un sacrificio senza vedere i risultati subito, si sa, è molto difficile. A maggior ragione dopo gli ultimi rigidissimi inverni mongoli che già avevano decimato le mandrie per conto loro. Ma la campagna d’informazione ha funzionato. Col contributo decisivo, e ovvio, di un aiuto economico del governo alle famiglie che partecipavano. E i risultati alla fine sono arrivati: in sette anni oltre 3 milioni di ettari sono tornati a disposizione come terre da pascolo. E sono nate 66 associazioni organizzate di pastori (Pugs), via via riconosciute dal governo, grazie alle quali il piano stesso potrà essere portato avanti — questa è la speranza — e ampliato ulteriormente".