ULAANBAATAR WEATHER
8 agosto 2016 CULTURA

Mongolia e Italia unite nel segno di Rossini

Grande successo dell'International Opera Studio di Roma in collaborazione con l'Ambasciata della Mongolia e il Comune di Formello nel progetto italo-mongolo ispirato a La Cenerentola di Rossini e curato da Ayana Sambuu insieme a Carlo Alberto Gioja e Bruna Bencivenga per portare in Italia e valorizzare i cantanti lirici professionisti della Mongolia. Standing ovation allo storico Teatro di Villa Torlonia e nel Comune di Roma che hanno accolto con grande entusiasmo la proposta dell'Ambasciata e dell'ex ambasciatore Odonbaatar Shijeekhyy di presentare i cantanti lirici della Mongolia a esibirsi con gli artisti italiani. Gli artisti, sotto la guida del maestro Stephen Laurance Kramer e con la regia di Ayana Sambuu, hanno presentato la straordinaria versione semiscenica dell'opera rossiniana, risultato del corso di perfezionamento dell'International Opera Studio dell'associazione culturale ViViAmoL'Arte. La magia dell'opera, insieme al grande effetto visivo artistico offerto dalle proiezioni dei quadri di Nathalie Von Rittersberg, ha incantato il foltissimo pubblico di Formello. La magia dei colori delle scenografie e dei costumi, insieme al talentuoso cast artistico dei cantanti italiani, mongoli e spagnoli accompagnati dall'orchestra dell'International Opera Studio con la pianista russa Victoria Khalilova, hanno trasmesso emozioni senza tempo. Il mezzosoprano Ayana Sambuu ha affascinato il pubblico grazie alla sua interpretazione del ruolo di Angelina-Cenerentola insieme a cantanti di straordinaria bravura: Carlo Alberto Gioja nel ruolo di Don Magnifico, Ignacio Prieto nel ruolo del principe Ramiro, Paolo Ciavarelli nel ruolo di Dandini, le bellissime sorellastre Clorinda e Tisbe interpretate dalla giovanissima italiana Sabina Galizia e Dariimaa Myagmar dalla Mongolia, mentre la voce di Tuvshinjargal Enkhbat della Mongolia tuona letteralmente interpretando il ruolo di Alidoro. Il progetto è stato appoggiato da sponsorizzazioni crowdfunding e donazioni private (fra le quali quella di 1000 euro da Carmenelvira Terrazas e sua figlia Vanessa Desegovia direttamente dal Messico e di Altan Zandraa per il biglietto aereo da e per la Mongolia) che hanno dimostrato la sensibilità nell'investire nella cultura per le nuove generazioni. Prezioso aiuto materiale arriva da Elena Orlandelli e la sponsorizzazione dei uno dei biglietti aerei da parte di Enkhtuya Dendev, titolare della catena dei negozi franchising di Elpa Cesar's a Ulaanbaatar. Importante sottolineare che la grande dedizione dimostrata dall'International Opera Studio di Roma nel corso degli ultimi anni producendo opere come il Don Giovanni e Le nozze di Figaro di Mozart, L'elisir d'amore di Donizetti, il Gran Gala Red Carpet e il trionfo de La Cenerentola di Rossini, sono stati i risultati degli sforzi organizzativi soprattutto di Carlo Alberto Gioja, presidente di ViViAmoL'Arte, del direttore organizzativo Bruna Bencivenga, e negli ultimi due anni anche dell'artista Ayana Sambuu, responsabile degli Affari Esteri dell'International Opera Studio. "L'obiettivo - ha spiegato Ayana - è quello di offrire una visione diversa del mondo della lirica, indispensabile per costruire insieme un mondo sano e benefico in nel senso culturale, ma anche sociale". Nella foto, i cantanti Ignacio Prieto e Ayana Sambuu, protagonisti de La Cenerentola.