Francia-Corea 2007
Regia di Lu Zhang con Bakchul e Bat Ulzii
Per bloccare l'avanzata del deserto e far fronte alla solitudine dopo l'abbandono della moglie, il mongolo Hangai decide di piantare nella sabbia alberi estirpati dalla tempesta. Al romantico progetto collabora una rifugiata coreana col figlio. Meno fortunato del "Matrimonio di Tuya" ma altrettanto suggestivo. Guarda il trailer
Lorenzo Leone: All'interno di uno spazio cinematografico immenso come quello della steppa desertica, forse bisognava compiere la scelta opposta, abbandonando ogni didatticismo, ogni rigido schematismo estetico per lasciarsi guidare dal selvaggio istinto della natura. Neppure la timida riflessione metacinematografica, che si inscrive in un più ampio discorso sul confine tra reale ed irreale, riesce a produrre "senso" in maniera adeguata. Quel confine labile che i protagonisti provano sempre a varcare rimane così un territorio inesplorato e il sogno non rappresenta altro che una stanca fuga dal reale.