11 giugno 2025
PRIMO PIANO
Crisi politica:
si dimette il Premier
Dopo giorni di proteste popolari, il 3 giugno si è dimesso il primo ministro della Mongolia Luvsannamrain Oyun-Erdene in seguito a una mozione di sfiducia parlamentare, come riportato dal quotidiano Asia News. Il motivo della sfiducia e delle sue dimissioni era dovuto alle recenti accuse di corruzione e arricchimento personale, che hanno scandalizzato e indignato fortemente il popolo. In seguito alle dimissioni di Oyun-Erdene, il presidente della Mongolia Ukhnaagiin Khürelsükh, nel tentativo di risolvere la crisi, ha presentato al Parlamento una proposta per nominare il politico Gombojavyn Zandashatar come il nuovo primo ministro. Il governo ha comunque operato attivamente nei campi geopolitico ed economico, conseguendo diversi importanti risultati. In primis la Mongolia ha firmato con l’azienda cinese “China Railway Construction Bridge Engineering Bureau Group” un contratto per la costruzione della strategica ferrovia transfrontaliera “Gashuunkhait-Gantsmood”, che nei prossimi anni permetterà di aumentare il volume delle esportazioni di carbone verso la Cina da 83 a 165 milioni di tonnellate. Il presidente Ukhnaagiin Khürelsükh ha ricevuto pochi giorni fa in visita ufficiale il presidente del Turkmenistan Serdar Berdimuhamedow, come riportato dall’agenzia Montsame: si è trattato della prima visita diplomatica di un presidente turkmeno nel paese orientale. Nell’occasione Ulan Baatar e Aşgabat hanno firmato diversi accordi di cooperazione in campo scientifico, sanitario, agricolo, industriale e in particolare nel settore tessile del cashmere e della maglieria, considerati il fiore all’occhiello delle industrie tessili mongole e turkmene. Vincenzo Tartaglianotiziegeopolitiche.net