ULAANBAATAR WEATHER

FRANCO GARAU

Siamo rientrati da alcune settimane dalla Mongolia ma è come essere ancora là: è stato un viaggio bellissimo. Era il mio primo viaggio extracontinentale e ho provato delle emozioni davvero intense. Innanzi tutto per essermi rincontrato, dopo ben 15 anni, col mio grandissimo amico mongolo Palam (nella foto, il nostro brindisi). Poi per aver vissuto quindici giorni della mia vita in un paese meraviglioso e con gente straordinaria. I primi quattro giorni li abbiamo dedicati alla visita della capitale Ulaanbaatar. Quindi, abbiamo fatto un giro di circa 1600 km nella steppa attraversando diversi paesi e siamo arrivati al lago Terkhin Tsagaan nuur.

Abbiamo alloggiato nelle gher dei pastori e consumato il pasto insieme a loro. Abbiamo vissuto per una settimana col vero popolo mongolo! Con gente umile, ma straordinariamente dignitosa; e con una cordialità e una simpatia veramente contagiose. Purtroppo pero, anche in Mongolia ci sono anche cose negative, sopratutto in Ub ho visto cose brutte: bambini abbandonati, alcolismo eccetera, cose comunque che purtroppo troviamo in tutte le parti del mondo e che speriamo vengano risolte.

Una cosa che mi ha dato particolarmente fastidio nella steppa è stata vedere ovunque ai margini delle strade un'infinita di rifiuti plastici e bottiglie.

Bisognerebbe trovare un modo per sensibilizzare la gente per non rovinare il loro bellissimo paese. In merito a ciò, appena posso, scriverò a Batjargaal (genero del mio amico Palam) che dirige una radio libera a Ulaanbaatar: gli parlerò del problema chiedendogli se può fare qualcosa.

Mi sono ripromesso, appena possibile, di tornare in Mongolia e soggiornarci più tempo, perché ciò che ho visto in confronto a quel che offre il paese è veramente poco.

Franco Garau