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4 maggio 2017 PRIMO PIANO

Geologo bolognese premiato "Ora mi dedico alla Mongolia"

L'unico italiano a conquistare il prestigioso titolo di "Emerging explorer" del National Geographic: di fatto, uno dei migliori 14 ricercatori del mondo del 2017 per la prestigiosa rivista scientifica. Federico Fanti, 36 anni, bolognese, ricercatore dell'Alma Mater studiorum al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, si è meritato il titolo di Emerging explorer destinato a “scienziati, divulgatori e innovatori con capacità e talento unici e straordinari”. "Sono naturalmente molto soddisfatto, sono della generazione cresciuta col National Geographic quindi per me è un onore. Oltretutto da molto tempo va avanti la collaborazione col NG che ha permesso numerose scoperte scientifiche". Fra le più importanti, ricorda Fanti, sicuramente "la campagna di scavo in Tunisia e il lavoro in Mongolia, partito lo scorso settembre: la Mongolia è uno dei siti più ricchi al mondo di fossili ma al contempo vi è un fiorente mercato nero che stiamo cercando di contrastare". Fanti, geologo e paleontologo, svolge attività di ricerca anche presso il museo geologico “Giovanni Capellini” dell’Alma Mater. I suoi studi si concentrano su come i cambiamenti climatici e ecologici hanno influenzato l’evoluzione attraverso eventi di adattamento o estinzione. Dal 2006 ad oggi ha condotto campagne di scavo in Alaska, Canada, Messico, Turkmenistan, Mongolia, Australia, oltre che in Europa e in Africa. Nel dicembre del 2014, durante una spedizione nel governatorato di Tataouine, in Tunisia, ha scoperto lo scheletro di un gigantesco coccodrillo, una specie nuova per la scienza, che è stato chiamato Machimosaurus rex. (fonte repubblica.it)