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26 maggio 2018 PRIMO PIANO

La tragedia di Federico Zini, ex calciatore a Ulaanbaatar

Tragica e incredibile fine della vicenda di Federico Zini, calciatore che ha militato anche nella massima serie mongola con l'Ulaanbaatar City e di cui anche mongolia.it aveva parlato diffusamente. Il giovane pisano ha ucciso l'ex fidanzata Elisa prima di togliersi la vita. Un fatto terrificante, difficile da comprendere e da spiegare. Ecco la cronaca di Marco Gasperetti del Corriere della Sera:
Da quando si erano lasciati, poco più un anno fa, quell’amore era diventato qualcosa di oscuro, un’ossessione infinita. E per Federico Zini, 25 anni, pisano, professione calciatore, l’ex fidanzata, Elisa Amato, 30 anni, commessa in un negozio di abbigliamento di Firenze, si era trasformata in un oggetto perduto che avrebbe voluto tornare a possedere ad ogni costo. Così, dopo aver tentato altre volte di riallacciare quella relazione, l’ha uccisa con tre colpi di pistola e poi ha rivolto l’arma contro se stesso. I loro corpi sono stati trovati stamani (sabato) poco dopo le 8 su un’utilitaria parcheggiata davanti al campo sportivo di via Vecchia Fornace, immediata periferia di San Miniato, in provincia di Pisa. Entrambi uccisi da colpi di pistola. Ma a polizia e carabinieri sono bastate poche ore per capire che la morte di Elisa e Federico Zini non era un giallo. «E’ stato un omicidio-suicidio, non ci sono dubbi», spiegano gli investigatori. Secondo le prime indiscrezioni, sembra che Federico alle 3.30 di venerdì notte sia andato a casa della sua ex a Galciana, una frazione di Prato, forse per convincerla a riallacciare la relazione finita da tempo. Poi, dopo un furibondo litigio, il giovane avrebbe sequestrato la donna e l’avrebbe costretta, forse minacciandola con la pistola, a salire sulla propria auto. Alcuni vicini hanno raccontato di aver sentito due colpi di arma da fuoco e di aver visto un’auto partire ad alta velocità. La stessa auto che avrebbe poi raggiunto San Miniato, dove abitava Federico Zini. Infine il tragico epilogo. Non è ancora chiaro se la ragazza sia stata uccisa a Prato o fosse ancora viva quando è arrivata a San Miniato dopo aver percorso i circa cinquanta chilometri. I due giovani erano molto conosciuti a San Miniato e a Prato. Federico era un attaccante della Cuoiopelli (serie D) ma aveva giocato anche in serie C e all’estero. Aveva iniziato la carriera nelle giovanili dell’Empoli (allora in serie A), poi dopo la C era stato ingaggiato da alcune squadre straniere in Bulgaria, Filippine, Mongolia e Malta. Fino a tornare in Italia dopo un grave infortunio. Elisa era impegnata nel volontariato con la Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato. «Una ragazza splendida, sempre pronta ad aiutare gli altri», la descrivano amici e amiche. Su Facebook dei due giovani si leggano ancora post che raccontano la loro storia di coppia. L’ultima foto insieme è stata pubblicata l’8 giugno 2017 a Londra dove avevano trascorso qualche giorno di vacanza. «La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte», aveva scritto Federico Zini. E ancora «Elisa hai iniziato con il rubarmi un sorriso e hai finito per rubarmi il cuore». A lei aveva dedicato anche le parole della celebre canzone di Battiato: «perché sei un essere speciale e io avrò cura di te...».