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UOMINI RENNA

Viaggio in Mongolia tra gli Tsaatan
di Federico Pistone
2004 EDT - 90 pagine 9,50 euro

- "Un po' diario, un po' report giornalistico, e romanzo, in qualche passo anche rispettosa indagine antropologica. Il libro di Pistone ha il pregio di usare gli occhi dell'autore non solo per mostrare una realtà quasi completamente sconosciuta, ma addirittura di permettere al lettore di entrare a farne parte grazie a un'azzeccata caratterizzazione dei personaggi". (Selena Delfino, Associazione Vita)
- "Uomini Renna è un libro che mi è piaciuto moltissimo, non solo per il soggetto. E' veloce, leggero e profondo, schietto, senza fronzoli o stronzate all'occidentale. Sono pagine limpide e affascinanti. Mi ha commosso come Dersu Uzala" (Arjuna Cecchetti, archeologo)
- "Ho letto il libro tutto d'un fiato e l'ho trovato veramente bellissimo! Non è retorica, sono molto sincero, l'ho trovato interessante, senza sbavature, dal ritmo serrato, scorrevole, commovente...". (Giancarlo Ventura, segretario Associazione culturale Italia-Mongolia "Soyombo")
- "Un libro formidabile. Divertente e commovente" (Emanuela Audisio, scrittrice)


Estratto: "Dice di avere cinquantatré anni, ma il viso graffiato dal gelo e gli occhi velati dalla congiuntivite gli consegnano un fiero aspetto da ottantenne. Quando smonta da cavallo, Gombo è un mezzo uomo che si trascina a compasso sulle gambe arcuate, come un soldatino staccato dal supporto equestre. Appena si rimette in sella, torna a essere un animale mitologico, perfetto. Spalanca la bocca in una risata a tre denti, due in basso a destra, uno in alto a sinistra. Il cuoio rosso della faccia si tira fino quasi a spaccarsi".
"La soluzione in Mongolia arriva sempre, prima o poi. Un cavaliere appare per magia, confabula con Baltan e tira dritto nel fiume. Gli zoccoli del cavallo scandagliano il fondale fino a disegnare l'itinerario meno profondo. Lo seguiamo con il camion. L'acqua invade l'abitacolo, ma riusciamo a riaffiorare sull'altra sponda. Dopo due ore di marcia obliqua nella sera su acquitrini che gelano sotto le ruote e una salita lungo la valle Khondul Saridag, il radiatore lancia un fischio furioso e muore. Baltan afferra un coltello, ritaglia un pezzo di pneumatico e lo modella fino a dargli i connotati di una guarnizione. La applica al radiatore ed ecco che il camion resuscita e riprende a sferragliare allegramente, mentre i fari lanciano fasci di luce guercia nella steppa ormai nera"