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LA POESIA DELLA MONGOLIA

a cura di Aldo Colleoni e Paola Perotti
1999 Campanotto - 204 pagine - 10,33 euro

Ricca antologia della poesia moderna della Mongolia curata da Aldo Colleoni e Paola Perotti, che firmano anche le introduzioni. "La moderna letteratura mongola - scrive Colleoni - inizia con il poema ed il suo genere più diffuso, la canzone. le prima canzoni rivoluzionarie furono improvvisate dai soldati. Erano di natura populistica, imbevute di pathos rivoluzionario e con l'entusiasmo del popolo insorto in una lotta per la libertà e la felicità. Partendo da queste canzoni, la poesia è fiorita...". "Le poesie originariamente sono state raccolte e tradotte in russo da testi in mongolo", precisa Paola Perotti "in un periodo storico in cui sia la Mongolia che la ex Repubblica Sovietica avevano tra di loro stretti legami politici ed economici".


Estratto: "Il cavallo accoglie l'alba nella cavezza, le nuvole passeggiano lontano, guardo con tristezza le montagne ad Est: com'è breve la notte d'estate. Ah se potessi portarti via un solo minuto, di notte riuscirei a lanciare il cavallo al galoppo verso la mandria e a legare il sole sulle montagne". (Mishigyn Tsedendorj)