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UN INDOVINO MI DISSE

di Tiziano Terzani
2004 TEA - 428 pagine 8 euro

Apparso nel 1995 e riproposto in versione economica da TEA a quasi dieci anni di distanza, proprio nell'anno della prematura morte di Terzani, questo "classico" della letteratura contemporanea di viaggio racconta i misteri dell'Asia e anche molta Mongolia. Tiziano Terzani si mescola con il popolo e lo racconta senza retorica né presunzione, non ci vuole stupire a tutti i costi ma solo restituire emozioni primordiali. L'espediente è la consultazione di un indovino che nel 1976 aveva predetto a Terzani che avrebbe rischiato di morire in un incidente aereo nel 1993. Un altro omaggio del grande reporter Terzani alla sua amata Mongolia.


Estratto: “La studentessa di francese mi parlò della macchia mongola, uno strano segno nella pelle, giusto sopra l’osso sacro, con il quale quasi tutti i mongoli vengono al mondo: una conseguenza del fatto che per secoli sono andati a cavallo, disse. Sua nonna le aveva raccontato che a volte anche in Europa ci sono dei bambini che nascono con questa macchia: una traccia lasciata dagli uomini di Gengis Khan arrivati fin là dai tempi delle loro conquiste”