ULAANBAATAR WEATHER

MARIO CHIERRONI

Difficile elaborare e ritenere le immagini e le sensazioni più belle della Mongolia.

Forse il viaggiare immerso nei colori con una montagna all’orizzonte, valicarla e trovarne un’altra e un'altra ancora, percependo chiaramente un senso di infinito.

Forse il percepire la simbiosi arcaica territorio-popolazione, con le gher come prolungamento del territorio stesso.

Forse viaggiare trovandosi davanti dieci piste, tutte uguali, tutte diverse.

Penso che  visitare la Mongolia sia un'esperienza iperstimolante; la voglia di scoprire, di scollinare, per cogliere nuovi paesaggi, nuovi colori, nuovi accampamenti, nuovi animali allo stato brado, ti prende in modo quasi dopante cancellando completamente la fatica del viaggio, pronto a ripartire ancora per mille giorni con lo sguardo rivolto all’orizzonte.