ULAANBAATAR WEATHER

INCONTRI NEL DESERTO

13 GIORNI

Partenze: 13-26 giugno

Prezzi individuali: 1.750 euro a persona + volo

Organizzazione e guida in italiano: Dulam

 

 

Tredici giorni con Dulam per per vivere profondamente il leggendario deserto del Gobi, i laghi, le terme miracolose, l'antica capitale Karakorum e lo splendido monastero Erdene Zuu. Per informazioni dettagliate: info@mongolia.it


IL PROGRAMMA

Costo: 1.750 euro cadauno, per un gruppo di 5-6 persone

Organizzatrice e guida in italiano: Dulam

Spostamenti: in fuoristrada giapponese di ottimo livello

Vitto: colazione, pranzo, cena presso i guanz o i campi gher

Alloggio: hotel di ottima categoria o i migliori campi gher attrezzati con docce

Informazioni e iscrizioni: info@mongolia.it

Giorno 1
Partenza per la Mongolia

Giorno 2
All'aeroporto Gengis Khan di Ulaanbaatar comincia il vero viaggio. Verremo a prendervi all'aeroporto e andremo in un ottimo hotel nel centro della capitale. Dopo un breve riposo e il pranzo al ristorante, cominceremo a fare conoscenza con la città e con il popolo mongolo. Vedremo la grande piazza Gengis Khan (ex Sukhbaatar), passeggeremo lungo il vivacissimo Viale della Pace e arriveremo a Gandan, il monastero più importante della città e uno dei luoghi più incantevoli e spirituali della Mongolia. Visita al museo Storia nazionale della Mongolia. Pernottamento in hotel

Giorno 3
Partenza per le Baga gazriin chuluu (250 km), una formazione rocciosa granitica situata nella pianura desertica. Visita alla rovina di un piccolo tempio antico.
Pernottamento in campo turistico

Giorno 4
Ci addentriamo sempre più nel Gobi. Dopo altri 240 km raggiungiamo Tsagaan Suvarga (stupa bianco), una zona desertica solcata da calanchi e candide rocce calcaree, alte 30 metri, stupefacenti strutture create dall'erosione dell'acqua e del vento nel corso dei millenni. Pernottamento in campo gher

Giorno 5
Siamo in una regione di straordinaria importanza geologica del Deserto del Gobi. Nell'antichità era sommersa dal mare ed è perciò ricca di fossili marini. Potremo ammirare graffiti rupestri risalenti a 3.000/5.000 anni fa scoperti nell'anno 2000 dagli archeologici. Proseguiamo per la leggendaria Valle delle aquile (Yoliin am), spettacolare scorcio del Gobi con gole strette e un fiume perennemente ghiacciato. Nel parco nazionale è possibile visitare un piccolo museo di storia naturale con una ricca collezione di ossa e uova di dinosauro, uccelli e di un leopardo delle nevi sempre dello stesso periodo. Avremo la possibilità di fare una passeggiata a cavallo o, perché no?, sul cammello. Pernottamento in campo gher

Giorni 6-7
Le dune che cantano (Khongoriin els) si raggiungono dopo 160 km e rappresentano uno degli spettacoli più impressionanti del Gobi. Il deserto qui appare in tutta la sua grandiosità: 180 chilometri di dune ininterrotte, larghe da 3 a 25 chilometri con un'altezza da 100 a 300 metri. Sono meravigliose da ammirare ma sono ancora più coinvolgenti da affrontare con una passeggiata a piedi. In cima ammireremo il tramonto infuocato. Poi l'incontro con alcune famiglie di nomadi e il brivido di un assaggio del particolarissimo latte di cammella offerto dagli stessi allevatori e la possibilità di una "passeggiata" nel deserto a dorso di cammello. Pernottamento in campo gher

Giorno  8
Ormai siamo nel Gobi più profondo e, dopo 150 km, si apre l'antica valle di Bayan Zag, ricca di saxaul, le tipiche piante del deserto. Questa è la zona del mondo dove sono avvenuti i più rilevanti ritrovamenti di fossili di dinosauro del pianeta. Ma al di là di quello che c'era (e c'è ancora) sottoterra, qui si ammira uno scenario senza confronti. Pernottamento nel campo gher

Giorno 9
Si comincia a risalre e, dopo 240 km, il paesaggio cambia completamente: verdi valli e corsi d'acqua cristallini fino al tempio dell'Onghiin Khiid: in verità è un monastero doppio, diviso dall'ansa del fiume omonimo. Quello antichissimo, il Barlim Khiid, sulla riva settentrionale e il Khutagt Khiid sulla sponda opposta, inaugurato nel XVIII secolo per la prima visita in Mongolia del Dalai Lama. Questo era il monastero principale del Gobi, popolato da centinaia di monaci. Pernottamento in campo gher

Giorno 10
E ora prendiamo la strada, come carovanieri sulla via della seta, per Karakorum (Kharkhorin), l'antica capitale del più grande regno mai conosciuto. Costruita su ordine di Gengis Khan, Karakorum è stata il centro del mondo fino al XIII secolo, e oggi restano alcune memorie ma soprattutto un'atmosfera evocativa senza pari. Nel XVI secolo, sulle rovine della città, venne eretto l'Erdene-Zuu (mille tesori), il primo grande monastero buddhista della Mongolia, ancora oggi attivo riferimento spirituale. È circondato da un muro a pianta quadrata di 1.680 m (420 per lato) con 108 stupa originali a fare da guardia lungo tutto il perimetro. Nel 1792 ospitava 62 templi e diecimila lama. Durante il periodo comunista il luogo è stato gravemente danneggiato ma restano intatti alcuni templi e reliquie d'epoca. Alla mattina i fedeli vengono richiamati con il suono delle conchiglie e anche noi assisteremo, con grande rispetto, alle funzioni religiose lamaiste, con tanti monaci bambini a recitare mantra. Pernottamento in campo gher

Giorno 11
Partenza per le  Dune sabbia Mongol els, Elsen tasarkhai, circa 130 km, i monti dell'Hugnu khaan, località spettacolare che unisce aspetti unici e differenti, rilievi e pianure, steppa e deserto. In questo scenario magico potremo immergerci nell'Elsen tasarkhai (letteralmente "striscia di sabbia"). Ma soprattutto raggiungere e visitare gli antichi templi di Uvgun e Erdenekhamba, distanti un'ora di passeggiata a piedi, molto rilevanti nella storia e nella cultura mongola. Del monastero di Uvgun (letteralmente "nonno, anziano", costruito nell'IX secolo dal monaco lkhalambaldorj dopo essere sfuggito alla persecuzione del re tibetano ateo Lkhandarma) oggi si possono ammirare gli antichi resti e 13 templi. Nel XVII secolo il monaco mongolo Erdenetsorj costruì un altro tempio riservato ai "berretti rossi", scuola tibetana avversa a quella tradizionale dei berretti gialli. Il monastero subì devastazioni, prima nel 1688 durante la guerra tra Khalkha e Oirati, con l'uccisione di tutti i monaci e poi, una volta trasferito il monastero, nel 1937 il regime comunista devastò di nuovo i monasteri sterminando i lama. Nel 1992 i templi sono stati restaurati e oggi sono visitabili. Pernottamento in campo gher

Giorno 12
Partenza per Ulaanbaatar,  270 km. dove potrete riposarci, fare shopping e nel tardo pomeriggio assistere a un concerto di musica tradizionale di uno dei gruppi più importanti della Mongolia. Pernottamento in hotel

Giorno 13
Trasferimento all'aeroporto. Partenza per l'italia

DULAM, ORGANIZZATRICE E GUIDA DEL VIAGGIO "NORD, CENTRO, ALTAI"

È una ragazza mongola, laureata in Economia, parla bene inglese e italiano. Da anni si occupa di viaggi ed è sempre all’altezza della sua straordinaria terra. A Ulaanbaatar ha una collaudata agenzia a conduzione familiare che si distingue per capacità organizzative, onestà, elasticità, passione. I suoi viaggi sono sempre all'insegna dell'avventura coniugata con la sicurezza e le migliori condizioni possibili.

PRIMA DI PARTIRE: VISTO, VOLO, CIBO, ALLOGGIO, CAMBIO, CLIMA, SALUTE