2008 Ediesse - 322 pagine 15 euro
Si può viaggiare per affari, per svago, per avventura, per interesse culturale; oppure, come ha fatto Silvana Cappuccio, dirigente sindacalista e giornalista di Liberazione e L'Unità, per addentrarsi nel mondo del lavoro dei paesi emergenti e verificarne le condizioni. "Glokers" è un neologismo dettato dalla globalizzazione ed è la contrazione di "global workers": dall'attenta analisi della Cappuccio, instancabile viaggiatrice planetaria, emerge un quadro inquietante di precarietà e sfruttamento. Un ampio capitolo è dedicato alla Mongolia, definita "metafora della globalizzazione".
Estratto: "La Mongolia di oggi è una metafora della globalizzazione e delle sue imprevedibili evoluzioni, con le sue contraddizioni tra i processi di urbanizzazione e la persistenza di un modello di vita pastorale nomade, in bilico tra l'apertura ai mercati esteri e la salvaguardia delle solide tradizioni, tra la venerazione del proprio meraviglioso territorio e le incipienti devastazioni"