2018 • Oltre edizioni • 240 pagine • 18 euro
David Bellatalla è un antropologo spezzino il cui destino è legato a filo doppio alla Mongolia, dove ora viva e lavora. Ha seguito in prima persona progetti umanitari, unendo impegno, generosità e concretezza. Ha studiato a fondo la cultura di questo Paese, realizzando una serie di apprezzate pubblicazioni, di carattere religioso ("Sciamanesimo e Sacro tra i Buriati della Mongolia") e antropologico ("Tssatan, gli Uomini renna della Mongolia" con Federico Pistone) oltre a una serie di articoli e saggi che hanno contribuito all'approfondimento della conoscenza mongola. Esce ora nella collana Pbs di Oltre questo "Mongolia" con un bellissimo sottotitolo: "La terra degli inseguitori di nuvole", con la copertina di Andrew Tosh e arricchito dalle illustrazioni interne di Beppe Mecconi. Un libro in sette capitoli distinti che non è una "guida" ma offre la possibilità di conoscere questa terra vista da "dentro", dall'anima di chi la vive e la ama, tra studi antropologici ed esperienze personali, incontri, emozioni. Per ordinare il libro a 16 euro
Dall'introduzione di Bellatalla: Che senso ha scrivere un libro sul nomadismo quando a scriverlo è un sedentario? Quanto può essere pretenzioso e letterariamente arrogante voler scrivere un libro che non vuole essere un racconto di viaggio, un saggio, un romanzo, una guida per turisti, un testo di antropologia culturale o un diario personale, per sfuggire a qualsiasi tipo di classificazione libraria? Non ho la risposta, ciò che posso dire è che cercare di interpreare e tradurre ciò che per sua stessa natura è irrazionale, attraverso un testo scritto che risulti comprensibile e fruibile a qualsiasi lettore, conservando però, quella freschezza e essenzialità del messaggio di cui vorrei farmi latore, è un’impresa veramente ardua.