1999 Rizzoli - 446 pagine 17 euro (riedito Superbur 2001 8,60 euro)
Romanzo o epopea? Lo pseudonimo adottato dall'autore, Frédéric Dion, sembra suggerire questo interrogativo, ma pagina dopo pagina ci si rende conto che l'epos è la matrice di una narrazione che conquista il lettore e lo trasporta in un mondo dalle suggestioni forti ed inconsuete quali solo i miti possono suscitare.La vita, le imprese, le conquiste, gli amori di Temucin sono filtrati attraverso la rievocazione del fedele Boortsu che, giunto al termine di una vita trascorsa al fianco del Ka Khan, ne ripercorre tutte le tappe. Emozioni forti e sentimenti elementari, amore e morte, ferocia e poesia: tutte componenti che affascinano il lettore fin dalle prime pagine e lo conquistano con la concretezza della storia e la suggestione del mito. All'opera è stato conferito il Prix Médicis.
Estratto: "Il cielo stendeva la sua grande coltre grigia sulla steppa. Nessuna cucitura d'azzurro. Accovacciato in mezzo alla mandria accarezzavo le mammelle della giumenta nera. Il latte batteva forte sotto la sua pelle; palpitava tra le mie dita; mi scorreva nelle vene. Mi dissetava, e attraverso il mio corpo, duro e teso come un canneto intriso d'acqua e di luce, si riversava sull'immenso tappeto d'erba"