ULAANBAATAR WEATHER

IL CAMMELLO BATTRIANO

In viaggio lungo la Via della Seta
di Stefano Malatesta
1999 Neri Pozza - 160 pagine 13 euro

C'è anche molta Mongolia in questo rigoroso e insieme divertente diario di viaggio del giornalista romano Stefano Malatesta, ormai divenuto una sorta di classico, già ristampato in diverse edizioni (prima uscita nel 1997 per Neri Pozza). Intrigante e ricchissimo di dettagli antropologici e culturali, il racconto di Malatesta si legge d'un fiato e poi si rilegge per approfondire i passaggi più appassionanti. Questa spedizione letteraria "lungo la via della seta" ci porta dalle terre battriane (cioé dell'Afganistan) fino al deserto del Gobi. Impressionante la ricostruzione degli attacchi militari dell'orda mongola.


Estratto: "Nell'armata mongola ogni uomo sapeva esattamente dove schierarsi e aveva una precisa idea delle sue responsabilità. Nessuno combatteva come individuo, ma come parte di una massiccia formazione dai riflessi fulminei, paragonabile a una perforatrice che va avanti e indietro ad altissima velocità, frantumando tutto quello che si para davanti. L'incontro con il nemico raramente costituiva una sorpresa, perché le vedette avevano già perlustrato il terreno e segnalato i movimenti dell'avversario con messaggi e sventolamento di bandiere. Partivano squadre composte da non più di venti o trenta uomini ciascuna, che galoppando verso il nemico lanciavano con i loro magnifici archi nugoli di frecce, capaci di arrivare fino a duecento metri. Esaurite le prime schermaglie, che avevano solo la funzione di disturbo, i comandanti mongoli davano l'ordine ai mangudai, un corpo suicida, di gettarsi dentro la line avversaria per sfondarla"