2003 L'Arciere - 176 pagine 13 euro
Prima le buone notizie: una piccola casa editrice, la piemontese L'Arciere, che crede e investe su un progetto dedicato a un Paese difficile come la Mongolia. Ma il racconto di Danilo Di Gangi, insegnante di educazione fisica di Cuneo, non ci ha entusiasmato. Troppi personalismi e poca Mongolia, troppi superlativi e poca anima, un itinerario scontato e mai una sorpresa fuori campo. Insomma, più un compendio turistico da "Avventure nel mondo" che un vero diario di viaggio. Alcune discrete foto (ma di chi sono? Non c'è scritto) accompagnate però da didascalie ridondanti e a tratti imbarazzanti ("Incolmabile distesa di fiori lungo i fianchi silenti di una pianura odorosa di vita. Rifletti corolle d'amore sul vento innocente che avvolge senza limiti la tua bellezza..."). Resta comunque la testimonianza di un appassionato viaggio in Mongolia.
Estratto: "Una pecora bela con insistenza facendomi riemergere dal tepore del sacco a pelo. Una pesante trapunta mongola ha contribuito ad isolarmi dal freddo notturno. Ha piovuto molto; fortunatamente qualche anima gentile ha chiuso il foro della gher. Stamani il cielo ha grossi squarci di azzurro che lo frammentano in un variopinto puzzle. Sono subito stupito da uova strapazzate, patate bollite e carne di montone. Riso dolce e pancake sono solo un ricordo"