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1 giugno 2024 PRIMO PIANO

Federico Marretta, 26.000 km dal volley alla Mongolia

Dai campi di pallavolo di superlega ai paesaggi mozzafiato attraversando la Via della Seta. Ventiseimila chilometri attraverso tutti gli Stati dell’Europa dell’Est, del Medio Oriente, di alcune repubbliche dell’ex Unione Sovietica fino all’arrivo in Mongolia. È l’avventura on the road del rider siciliano – originario di Sciacca e da due anni arrivato per amore a Catania – Federico Marretta che, in solitaria, a bordo della sua moto Ktm 1290 Super Adventure R ha lasciato l’Italia per raggiungere il paese asiatico. Un viaggio lungo tre mesi divenuto un film, “Long way east”, in programmazione su Amazon Prime e presentato da Nu Doganae. «La fiducia nel prossimo è l’unico conforto e salvezza quando sei da solo dall’altra parte del mondo»: inizia così il racconto dell’ex schiacciatore professionista, 33 anni e una laurea in Scienze Motorie che, appese le ginocchiere al chiodo, ha scelto le due ruote. Gli ultimi due anni di carriera Federico li gioca in A2 a Lagonegro e a Reggio Emilia (prima tra Piacenza, Milano e Verona). «Due anni fa – dice a La Sicilia – le società sportive mi hanno detto o la pallavolo o la moto. Non era vietato per contratto, ma c’era scritto di non fare cose pericolose. Quando si vinceva mi facevano i complimenti per le tendate in cima al monte. Poi si perdeva e mi dicevano “Sai Federico eri stanco durante la partita e roba del genere”».
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