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16 giugno 2024 PRIMO PIANO

La Mongolia si prepara al Naadam

Ulanbaatar, la capitale della Mongolia situata a 1350 metri di quota sulle rive del fiume Tuul, è lontana dall’immaginario romantico del popolo nomade delle steppe. Gli imponenti edifici, le centrali termiche e i parallelepipedi dei condomini di stile sovietico ricordano il suo passato comunista. Merita una tappa per vedere alcuni dei principali templi lamaisti del Paese e la straordinaria collezione di scheletri di dinosauri esposta nel suo Museo di storia naturale. Tanto più nei prossimi giorni quando ospiterà il Naadam, la principale manifestazione della cultura mongola, dal 2010 patrimonio dell'Unesco. Un evento che ogni anno – dal 1912 - celebra l'indipendenza del Paese asiatico. In lingua mongola il festival è chiamato 'eriin gurvan naadam', ovvero 'i tre giochi dell'uomo' perché è concentrato sulle tre attività sportive tradizionalmente legate alla vita nomade: la lotta, le corse dei cavalli e il tiro con l'arco. Fondata nel 1639 come grande accampamento nomade, oggi è il centro politico, economico e logistico della Mongolia. Ulaanbaatar (1.5000.000 abitanti) ospita metà della popolazione del Paese. È l’anello di collegamento stradale e ferroviario tra la Russia e la Cina. Marco Moretti La Stampa (foto Federico Pistone)