La casa editrice il Mulino recupera una pubblicazione del 2012 di Morris Rossabi, docente universitario newyorkese, ne realizza una splendida copertina e inserisce il volumetto "I mongoli" nella collana Popoli e civiltà (136 pagine, 13 euro). Il testo è una sorta di riassunto - non a caso il titolo originale è "The Mongols - A very short introduction" - sicuramente utile per un "ripasso" sulla portata storica dell'Impero mongolo ma niente di straordinario e soprattutto niente di nuovo. Nulla a che fare con l'appassionante "Gengis Khan" di Weatherford. Ecco un estratto, dalla conclusione del libro di Rossabi: "Probabilmente l'eredità più duratura dei mongoli furono le relazioni e gli scambi tra Oriente e Occidente. Dall'epoca mongola in poi gli avvenimenti europei ebbero ripercussioni nell'Asia mediorientale e orientale mentre tendenze asiatiche nel campo dell'arte, dell'abbigliamento e della religione influenzarono l'Occidente. Le invasioni mongole inaugurarono le relazioni e la storia a livello globale. Il fatto che i mongoli siano citati in fonti contemporanee cinesi, giapponesi, uigure, tibetane, russe, georgiane, armene, persiane, arabe, siriache e latine testimonia il loro influsso su gran parte del mondo asiatico". Vai alla sezione LIBRI