Buone e cattive notizie dal fronte Italia-Mongolia. Com'è consuetudine, cominciamo da quelle "cattive". Dal 1° gennaio 2016 torna l'obbligo del visto sui passaporti dei cittadini italiani che si recano in Mongolia. È una misura di sicurezza legata, non solo alla minaccia globale del terrorismo, ma anche allo svolgimento dell'Asem, il summit Europa-Asia che si terrà proprio a Ulaanbaatar nel 2016 e che richiede un innalzamento del margine di sicurezza. È probabile però, come ha anticipato l'Ambasciatore Shijeekhuu Odonbaatar in un incontro a Roma con Alberto e Chiara Colombo (collaboratori di mongolia.it e in rappresentanza di Associm), che l'obbligo del visto potrà essere di nuovo cancellato dal 2017. Intanto però l'unico modo per ottenerlo è attraverso l'Ambasciata della Mongolia a Roma, via Bellini 4, telefono 06 8540536, email italy@mfa.gov.mn. Le buone notizie sono legate all'anticipazione del Ministro Gentiloni che ha annunciato la prossima apertura di un'Ambasciata italiana a Ulaanbaatar. Al momento il riferimento è quella cinese di Pechino. Nella foto (di Ennio Cusano), l'Ambasciatore Odonbaatar Vai al sito dell'Ambasciata della Mongolia a Roma