Il 4 dicembre 2015 il parlamento della Mongolia ha approvato il nuovo codice penale, la cui entrata in vigore è prevista nel settembre 2016. Il nuovo testo non prevede più la pena di morte. Dopo Figi, Madagascar e Suriname, la Mongolia è il quarto paese ad aver abolito la pena di morte nel 2015 e il 102° in totale. L'ultima esecuzione in Mongolia ebbe luogo nel 2008. Due anni dopo, il presidente Tsakhiagiin Elbegdorj (nella foto) commutò tutte le condanne, annunciò una moratoria sulle esecuzioni e ratificò un trattato internazionale per l'abolizione della pena di morte. Il presidente Tsakhiagiin Elbegdorj ha più volte affermato che la pena di morte è una violazione del diritto alla vita, che le esecuzioni non hanno alcun effetto deterrente e che il rischio di errori è inevitabile in qualsiasi sistema giudiziario. (fonte amnesty.it)