Il fotografo attivo a Los Angeles Sasha Leahovcenco e il suo amico e produttore Cale Glendening sono partiti per un viaggio in Mongolia per scoprire l’antichissima tradizione della caccia con l’aquila nella Mongolia occidentale. I due sono rimasti una settimana al fianco di un gruppo di addestratori di aquile dei Monti Altai capeggiati da Konki, un ex pastore che dopo la morte di suo padre, due anni fa, ha deciso di diventare cacciatore come lui per proseguire una tradizione che in questa zona si tramanda di padre in figlio. Ogni giorno la sveglia era alle sei del mattino nel paesaggio straordinario delle montagne mongole vicine al villaggio di Deluun, e dopo una colazione con Konki e suo cugino Onei, altri due cacciatori con le loro rispettive aquile arrivavano a cavallo dalle altre parti della montagna per unirsi alla caccia. Leahovcenco ha utilizzato una macchina fotografica Canon 5D Mark III, con un unico obiettivo, il Canon 24-70mm II, e un flash AlienBees B800. Le immagini che ha scattato mostrano tutta la bellezza di uno spettacolare paesaggio incontaminato e di uomini in profonda simbiosi con la natura, depositari di una tradizione che senza di loro potrebbe scomparire nel mondo contemporaneo. (fonte The Post Internazionale) Il servizio e le immagini