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22 giugno 2016 PRIMO PIANO

Nomads, tre documentari in realtà virtuale

Arrivano i primi documentari in realtà virtuale.Dopo i tentativi del New York Times con Cloud over Sidra e altri esempi di reportage giornalistici visibili a 360°, ora il documentario VR diventa seriale. È il caso di Nomads, che ci porta dentro le vite delle popolazioni itineranti del mondo. Realizzato da Félix Lajeunesse e Paul Raphaël, titolari dei Felix and Paul Studios, precedentemente noti per altri due lavori documentaristici comeInside the Box of Kurios (vincitore di un Emmy Award) e Inside Impact: East Africa, Nomads è stato appena lanciato e si può vedere con un'apposita app da scaricare. Lejeunesse e Raphaël hanno girato Mongolia, Kenya e i mari del Borneocon le loro videocamere per riprese a 360°, con l'obiettivo di catturare le popolazioni più sfuggenti del pianeta. Ne è uscita una serie in 3 documentari: Herders, Maasai e Sea Gypsies che raccontano appunto la vita di questi gruppi nomadi facendoci entrare nelle loro tende, nelle yurte e nelle barche. I lavori sono stati presentati all'ultimo Sundance Film Festival e ora sono disponibili per Samsung Gear VR; a breve si potranno anche vedere con il visore Oculus Rift, in risoluzione 6K. Nomads si muove tra i panorami della Rift Valley attraversati dai Maasai, la steppa mongola dove scorrazzano i clan Herders e l'oceano del sud est asiatico in cui navigano perennemente senza fissa dimora i Bajau,mostrandoci il loro punto di vista e cercando di trasmettere le loro sensazioni. La app contiene anche extra sulle modalità di lavoro dei reportage, che spiegano come un'operazione del genere spinga in avanti i confini dell'informazione e contribuisca a mostrare le potenzialità della realtà virtuale in chiave informativa.(fonte quotidiani.net)Entra in una gher mongola nella realtà virtuale.