Federico Zini è il bomber con la valigia. Nonostante sia ancora giovane, classe 1993, nella sua carriera ha già calcato i campi di Malta, Bulgaria, Filippine e ovviamente Italia. Dopo il drammatico incidente in uno dei primi allenamenti nella squadra filippina del Ceres La Salle in cui si ruppe la rotula in uno scontro col portiere (che rimase ferito alla testa) Zini ha affrontato un calvario fatto di operazioni e lunghe ore di riabilitazione. Quindici mesi dopo è pronto a scendere di nuovo in campo. Prima però c'è da prendere un aereo. Destinazione Asia, Mongolia: "Ho firmato per Ulaanbaatar City, contratto di un anno". Zini giocherà dunque nella massima divisione mongola e va a vivere a Ulan Bator, capitale dello stato con un milione e 300mila abitanti. "Sono molto felice - ha detto - ho passato un periodo nero ma nonostante tutto non ho mai mollato. Ringrazio il procuratore Angel Ruiz che mi è stato vicino sempre e mi ha dato questa possibilità". Accanto a Zini oltre alla famiglia anche la fidanzata Elisa: "Mi ha sopportato e supportato sempre, non è stato facile. Anche la mia famiglia è sempre stata presente". Il centravanti partirà per l'Asia tra poche settimane: "Il 20 marzo. In squadra con me - ha aggiunto - c'è un altro ragazzo italiano, Mauro Boerchio. La mia ragazza se tutto va bene mi raggiunge tra qualche mese". La Khurkhree National Premier League, ovvero la serie A mongola, prende il via a metà aprile. Zini avrà un mese di tempo per riprendere la condizione e tornare a fare il calciatore, quello che lui definisce "il mestiere più bello del mondo". (fonte http://www.quinewscuoio.it/)