Chiamatelo dino-papera. O paper-sauro, se preferite. Gli scienziati lo hanno battezzato Halszkaraptor escuilliei, o più familiarmente Halszka: si tratta di una nuova specie di dinosauro, molto somigliante, per l'appunto, a una moderna papera, vissuta circa 75 milioni di anni fa e perfettamente adattata a uno stile di vita semi-acquatico. Le bizzarre caratteristiche di Halszka, dedotte grazie all'analisi a raggi X di un fossile proveniente dalla Mongolia, sono descritte in uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature, a firma di un'équipe internazionale di ricercatori guidati da Andrea Cau, naturalista e paleontologo del Museo Geologico "Giovanni Capellini" dell'Università di Bologna. Si tratta di una creatura unica nel suo genere, in grado di muoversi con agilità sia in acqua che sulla terraferma, provvista di piume e pinne per nuotare e dotata di circa cento denti aguzzi adatti a masticare piccoli pesci. Andiamo con ordine. La storia del fossile, ben conservato e incastonato per metà nella roccia, è piuttosto nebulosa. "Il fossile è stato scavato illegalmente in Mongolia da parte di paleontologi non professionisti, in epoca sconosciuta", racconta Cau a Repubblica, "e probabilmente è passato di collezione in collezione finché, nel 2015, un compratore lo ha donato all'Istituto Reale delle Scienze Naturali di Bruxelles, l'unico ente al mondo ad avere un accordo ufficiale con il governo mongolo per il rimpatrio del materiale fossile". Contattato dai colleghi belgi per l'analisi del reperto, Cau – autore di diversi studi relativi ai dinosauri carnivori – ha pensato subito, data la stranezza del fossile, di essere di fronte a un falso: "Halszka è così bizzarra e inattesa", continua lo scienziato, "che la prima volta che la esaminai mi chiesi se fosse un artefatto. La prima impressione, infatti, è che sia una chimera, costruita mescolando parti di dinosauri differenti". (fonte Repubblica.it: leggi l'intero articolo)