La galleria di personaggi ed emozioni del nostro Punto d'incontro, curato dall'artista mongola Ayana Sambuu in esclusiva per mongolia.it, si arricchisce di una nuova gemma: Nyamgerel Myagmar è narratore di canti poetici, uno dei pochi rimasti in Mongolia, musicista di fama internazionale del tradizionale morin khuur, il fantastico "violino delle steppe" che connota anche all'estero la musica tradizionale di questa terra e del canto di gola khöömii. Nella sua intervista, Ayana svela i segreti della musica mongola ma anche quelli della stessa essenza di essere abitanti della Mongolia, nomadi e guerrieri. Il maestro Nyamgerel non parla solo di tecnica musicale, straordinaria, e di tradizioni, ma anche di vita. Come quando afferma: "La vita dei mongoli trascorre in una grande solitudine che spesso li mette a dura prova, perciò ha fatto temperare lo spirito con una grande pazienza e resistenza. Uno stile di vita con abitudini pratiche e semplici, sempre pronti alle “sorprese“. Infatti, un poeta mongolo descrive lo spirito delle persone con queste parole: “La solitudine della steppa mi fece diventare uno lupo solitario e selvaggio". Vai a Punto d'incontro per leggere l'intervista completa