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11 settembre 2022 CULTURA

Biennale: due premi a un film mongolo

Anche la Mongolia premiata alla Biennale del Cinema di Venezia grazie al cortometraggio Snow in september (nella foto una scena del film) della regista mongola Lkhagvadulam Purev-Ochir. La pellicola ha ottenuto il Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio e il Venice Short Film Nomination for the European Film Award 2022. Il film dura 20 minuti ed è prodotto da Aurora Films (Katia Khazak, Charlotte Vincent) e Guru Media (Ariunaa Tserenpil). È girato in lingua originale mongola ed è interpretato dagli attori mongoli Sukhbat Munkhbaatar, Nomin Erdene Ariunbyamba, Enkhgerel Baasjanav, Odgerel Bat-Orshikh. La regista è anche autrice della sceneggiatura. Fotografia di Amine Berrada, montaggio di Marylou Vergez, scenografia di Batbileg Lkhagvasuren, costumi di Ariunsetgel Tserenpil, musica di Maxence Dussère e suono di Benjamin Silvestre, Carlos Abreu, Paul Jousselin. La storia: Davka è un adolescente che vive nei cadenti edifici sovietici di Ulan Bator. Con Anuka, suo compagno di classe, parlano di manga e di sesso, prendendosi in giro. Quando Davka incontra una donna più grande, è costretto a cambiare le proprie idee sull’intimità e sui rapporti. “Dovunque nel mondo, ma specialmente nel mio paese – ha spiegato la regista – è facile invadere la sfera emotiva di un ragazzo. La cultura maschilista impone che i ragazzi non mostrino troppo le proprie emozioni. Con questo film, ho voluto mostrare come un evento violento nella vita di un ragazzo possa lentamente consumarlo nel momento in cui cerca di comprendere le proprie emozioni e il proprio corpo”.