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5 settembre 2023 CULTURA

Il teatro italiano al BlackBox di Ulaanbaatar

Tre nuove nomination arricchiscono il Palmares del già pluripremiato spettacolo Made in ILVA: “Best direction” e “Best stage designer” per la regista Anna Dora Dorno e “Best actor” per il performer Nicola Pianzola. A nominare lo spettacolo, cavallo di battaglia della compagnia Instabili Vaganti di Bologna, è stata la prestigiosa Saint Muse Academy di Ulaanbataar in Mongolia, dove Made in ILVA andrà in scena l’11 settembre alle ore 16 presso il BlackBox Theatre e nell’ambito della diciassettesima edizione del Festival Internazionale Saint Muse, organizzato dal centro ITI Unesco della Mongolia. Il comitato della Saint Muse Academy aveva avuto modo di apprezzare Made in ILVA al Festival IAPAR di Pune, in India, dove la compagnia ha intrapreso una lunga tournée nell’autunno 2012, ed aveva subito invitato Instabili Vaganti come ospite speciale del più importante festival internazionale teatrale della Mongolia. La pièce di teatro fisico che ha raccontato al mondo la tragedia dell’ex ILVA di Taranto è frutto di una ricerca artistica che vuole fare riflettere sulla condizione alienante dell’operaio, intrappolato in un sistema di produzione che trasforma l’essere umano in una macchina artificiale. Lo spettacolo, diretto da Anna Dora Dorno, interpretato da Nicola Pianzola e con le musiche originali del compositore bolognese Riccardo Nanni, racconta in chiave performativa, il dramma interiore che i lavoratori dell’acciaieria più grande d’Europa, vivono ogni giorno, tra il desiderio di fuggire dalla gabbia d’acciaio fatta di morti sul lavoro, danni ambientali, ricadute sulla salute della popolazione, e la necessità di lavorare per il vivere quotidiano. Definito dalla critica internazionale un capolavoro di teatro fisico, un esempio di “biomeccanica contemporanea”, Made in ILVA ha ricevuto nel 2014 la nomination al Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo, dopo aver collezionato numerosi premi: il premio Casino OFF, il premio Landieri per il teatro di impegno civile, il premio della critica Ermo Colle, il premio Museo Cervi, il premio sezione internazionale all’International Festival IIFUT di Teheran in Iran, il premio della giuria al festival del teatro indipendente di Costanza in Romania, il premio OFFx3. Si dovrà attendere la cerimonia di chiusura e premiazione del Festival, prevista il 17 settembre, per sapere se le 3 nomination ricevute si trasformeranno in nuovi premi e riconoscimenti per uno spettacolo che, tradotto e rappresentato in 4 lingue, quest’anno festeggia i suoi 12 anni di tournée mondiali. Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola saranno impegnati anche nella direzione di un workshop pratico di teatro, dal titolo The Organic Body, rivolto ad attori e danzatori della scena teatrale contemporanea in Mongolia, che si terrà lo stesso 11 settembre negli spazi dell’Università di Ulaanbataar. Inoltre, i due fondatori di Instabili Vaganti avranno la possibilità di proseguire la ricerca artistica intrapresa nel progetto “The Global City”, ispirato a “Le città Invisibili” di Italo Calvino, in occasione delle celebrazioni del centenario dell’autore, raccogliendo nuovi materiali e suggestioni grazie a questo viaggio sulle orme di Marco Polo e Kublai Khan. Il nuovo spettacolo debutterà infatti al rientro in Italia della compagnia e dopo una residenza artistica al teatro Fabbri di Forlì, in apertura al festival Colpi di Scena, organizzato da Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con ATER Fondazione, il 26 settembre alle 20.30. La tournée di Instabili Vaganti in Mongolia è sostenuta dall’Ambasciata d’Italia a Ulaanbataar e dal Ministero della cultura.