Il governo municipale di Ulaanbaatar ha annunciato il divieto di estrazione di terra nera nella capitale della Mongolia. Lo riferisce l'agenzia ufficiale di stampa cinese "Xinhua". La terra nera, ricca di humus, è ideale per coltivare la maggior parte delle piante dipendenti dai nutrienti. "Man mano che Ulaanbaatar, che ospita oltre la metà della popolazione del paese (3,2 milioni di persone) si sviluppa, la domanda di terra nera aumenta drammaticamente. Di conseguenza, ora è praticamente impossibile estrarre terra nera nel territorio della capitale", ha dichiarato l'Ufficio stampa del sindaco in una nota. Il divieto entrerà in vigore il primo gennaio 2020 e durerà tre anni. (fonte agenzianova)